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Pensiero e matematica

Martedì 13 aprile 2010, ore 20,30

Perché molte persone trovano difficile la matematica? C'è forse qualcosa che la rende diversa dalle altre discipline?
La matematica è un prodotto della società e della cultura, non un fatto "naturale" come il linguaggio. In particolare, la "innaturalità" del pensiero matematico occidentale (quello che nasce in Grecia e trova una sua prima sistematizzazione con Euclide) ha due motivazioni forti. Innanzitutto il metodo matematico si fonda sulla logica formale che non solo non è la stessa logica discorsiva che usiamo tutti i giorni, ma spesso è in contrasto con essa. In secondo luogo, il pensiero matematico propone un diverso modo di guardare, in opposizione alla visione naturale indagata dalla psicologia della gestalt.
Eppure è proprio il diverso approccio mentale a cui la matematica costringe che può rivelarsi un vantaggio in una società complessa come la nostra, soggetta a un bombardamento di immagini. L'immagine può facilmente essere usata per manipolare: vedere è credere. E poiché il nostro cervello reagisce e si modifica in base agli stimoli esterni, di fronte a stimoli visivi identici quali per esempio quelli della TV, è a rischio la stessa ricchezza e diversità genetica dei cervelli.
È a partire da queste provocazioni che Lamberto Maffei, neurobiologo, e Laura Catastini, matematica, ci mostreranno come la peculiare forma di pensiero necessaria alla comprensione della matematica possa influenzare il senso critico e il modo stesso di pensare.

Presentazione di Laura Catastini (292 KB)
Presentazione di Lamberto Maffei (12,3 MB)

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Laura Catastini

Laura Catastini, laureata in matematica, docente di matematica e fisica con cattedra nelle scuole secondarie superiori di Pisa, ha presto iniziato, parallelamente alla docenza, una personale attività di ricerca sui rapporti tra neuroscienza e didattica della matematica sotto la guida del prof. Lamberto Maffei, che ha curato la prefazione al libro "Il pensiero allo specchio" da lei pubblicato nel 1990 per la Nuova Italia.
Dal 2000 è comandata presso l'Università di Roma Tor Vergata per motivi di ricerca scientifica sul tema neuroscienze, processi cognitivi e didattica della matematica.
Col professor Ghione ha pubblicato "Le Geometrie della visione", e ha curato il volume "Matematica e Arte", di prossima pubblicazione nella collana Convergenze della Springer.
www.mat.uniroma2.it/mep/Chi/Laura.html

Lamberto Maffei

Neurobiologo. Laureato in medicina, è attualmente professore emerito di Neurobiologia alla Scuola Normale di Pisa nonché Presidente dell'Accademia dei Lincei.
Ha lavorato a Cambridge, al MIT (Massachusetts Institute of Technology), alla École Normale Supérieure di Parigi e in altri importanti centri di ricerca.
Ha al suo attivo circa 300 pubblicazioni. Le sue ricerche riguardano il sistema nervoso centrale degli animali e dell'uomo con particolare riguardo a come l'ambiente influisce sul cervello.
Ha ricevuto numerosi premi prestigiosi, tra cui il premio Feltrinelli per la Medicina nel 1979 e la Medaglia Golgi per le Neuroscienze nel 1995.
Ha pubblicato diversi libri, tra cui "Arte e cervello" (con Adriana Fiorentini) e "Il mondo del cervello".


Letture

"Ecce Video"
di Valerio Magrelli

In memoriam E. H.
ritrovato nel suo appartamento
nove mesi dopo il decesso
seduto davanti alla tv

I.

Morì fissando il suo Televisore
la sfera di cristallo del presente,
guardava il Niente e ne vedeva il cuore,
cercava il Cuore e non vedeva niente.

Chi sfidò il lezzo del buio malfermo
si accorse che veniva dall'Illeso,
non dal Morto, ma dal Morente Schermo,
non dal Corpo, bensė dal Video acceso.

Carogna divorata dagli insetti,
Il Monitor frinisce e brilla breve
senza più palinsesti e albaparietti.

La Sua vita larvale svanì lieve
(goal, quiz, clip, news, spot, film, blob, flash, scoop, E.T.),
circonfusa di niente, effetto neve.

II.

Per interposta decomposizione
(Transfert, Pasqua del Video, Eucarestia)
la parodia della Resurrezione
ebbe la forma di Tele-patia.

Fu una morte mimetica, vicaria,
e l'animula vagula, farfalla
luminosa del pixel, volò in aria,
blandula bolla che ritorna a galla.

Quale anima risale verso il cielo?
Se la merce, marcito status symbol,
si fa carne corrotta, rotto il velo

l'Immagine si muta in cirro, nimbo,
diventa puro spolverio, sfacelo,
onda di impulsi e interferenze, Limbo.



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