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Ecologia del cervello

Martedì 17 giugno 2014, ore 20,30 presso la libreria asSaggi, via degli Etruschi 4


Incontro trasmesso in diretta web sul canale YouTube di formaScienza


Il cervello è la struttura più complessa dell'universo conosciuto. Come si può capire il funzionamento di questo oggetto inafferrabile? L'idea riduzionista, in cui le parti del sistema vengono analizzate in modo indipendente, sembra aver esaurito le sue potenzialità. Al contrario un approccio "ecologico", che tiene conto della complessità delle interazioni tra le parti e del contesto in cui il cervello agisce, offre nuove opportunità di comprensione. Tale approccio richiede strategie di analisi innovative in grado di esplorare la "complessità organizzata" in cui le relazioni fra gli elementi sono più importanti degli elementi presi singolarmente. Inoltre, lo studio del cervello attraverso una lente evolutiva e funzionale, in cui il funzionamento del sistema nervoso centrale è messo in relazione con la fisiologia dell'intero organismo e con l'ambiente in cui vive, permette di interpretare i risultati delle ricerche in una prospettiva più ampia e rigorosa e di aprire strade ancora inesplorate nello studio delle neuroscienze.

Ne parleremo con Igor Branchi, psicobiologo e Alessandro Giuliani, biostatistico


Igor Branchi

Si laurea in Scienze biologiche presso l'Università Sapienza di Roma e consegue successivamente il Dottorato in Neuroscienze all'Università di Orléans, Francia. Dal 2002, è ricercatore presso l'Istituto Superiore di Sanità. La sua attività di ricerca, svolta in collaborazione con numerosi centri di ricerca, tra cui l'Università di Zurigo, verte sulla comprensione dei meccanismi fisiologici e patologici che sottostanno ai disordini psichiatrici, tra cui la depressione maggiore. Particolare attenzione è rivolta all'interazione tra l'ambiente, il corpo e il cervello, nella regolazione della risposta emotiva e della vulnerabilità alla psicopatologia.



Alessandro Giuliani

Lavora come Primo Ricercatore all'Istituto Superiore di Sanità e da circa trenta anni si occupa di modelli matematici e statistici per la chimica e le scienze biologiche. Negli anni si è occupato di temi molto diversi (come diceva il grande statistico John Tukey "La cosa bella di essere uno statistico è che puoi andare a giocare nei cortili degli altri") : struttura e funzione delle proteine, chimica farmaceutica, genetica molecolare, psicobiologia, epidemiologia, botanica, fisiologia... È autore di più di 200 articoli su riviste internazionale e di alcuni brevetti su sistemi matematici di riconoscimento delle immagini.


Letture consigliate

Sapolsky Robert M. Diario di un uomo scimmia, 2001, Frassinelli
Sapolsky Robert M. Perché alle zebre non viene l'ulcera?, 2011, LIT - Libri in Tasca
Bateson Gregory. Verso un'ecologia della mente, 1977, Adelphi
Ridley Matt. Il gene agile. La nuova alleanza fra eredità e ambiente, 2005, Adelphi
Olaf Sporn. Networks of the brain, 2010, The MIT Press (in inglese)
Frances Allen, Primo, non curare chi è normale. Contro l'invenzione delle malattie , 2013, Bollati Boringhieri
Lezioni di etologia di Robert M Sapolski, professore dell'Università di Stanford, disponibili in rete
Alessandro Giuliani, Scienza: istruzioni per l'uso, 2010, Rubettino.
John P. A. Ioannidis, Why Most Published Research Findings Are False, PLOS medicine Disponibile on-line




Presentazione Igor Branchi

Presentazione Alessandro Giuliani

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